La TARSU è la tassa dovuta per il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
CHI DEVE PAGARE
La tassa è dovuta per l’occupazione o detenzione di locali ed
aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, esistenti nelle zone del territorio
comunale nelle quali il servizio è istituito ed attivato o comunque
reso in via continuativa, nei modi previsti dal presente regolamento e dal
regolamento del servizio di nettezza urbana.
Per l’abitazione colonica e gli altri fabbricati con area scoperta di
pertinenza la tassa è dovuta anche quando nella zona nella quale è attivato
il servizio di raccolta è situata soltanto la strada di accesso alla
abitazione ed al fabbricato.
Sono esclusi dalla applicazione della tassa, ai sensi di legge:
a) i locali e le aree che non possono produrre rifiuti, per loro natura,
per il particolare uso cui sono stabilmente destinati o perché risultino
in obiettive condizioni di inutilizzabilità nel corso dell’anno,
e solo qualora tali circostanze siano indicate nella denuncia originaria
o di variazione e siano debitamente riscontrate sulla base di elementi obiettivi
direttamente rilevabili ovvero in base ad altra idonea documentazione;
b) i locali e le aree per i quali non sussiste l’obbligo dell’ordinario
conferimento dei rifiuti per effetto di leggi, regolamenti, ordinanze in
materia sanitaria, ambientale e di protezione civile ovvero di accordi internazionali
riguardanti organi di Stato esteri.
Ai fini della determinazione della superficie tassabile non si tiene conto
di quella parte di essa dove, per specifiche caratteristiche strutturali
o per destinazione, si formano di regola rifiuti speciali, tossici o nocivi,
al cui smaltimento sono tenuti a provvedere, a proprie spese, i produttori
stessi sulla base delle norme vigenti.
Ai sensi di legge, inoltre, non si considerano tassabili i locali e le
aree che, per particolari caratteristiche o destinazioni d’uso o per obiettive
condizioni di non utilizzazione, non siano idonei a produrre rifiuti.
Si considerano, tra l’altro, non tassabili:
- locali nei quali la presenza dell’uomo manchi o sia sporadica, quali
celle frigorifero, centrali termiche, cabine elettriche, locali utilizzati
per impianti tecnologici, locali di essiccazione o stagionatura, silos;
- impianti sportivi, limitatamente alla parte riservata esclusivamente
ai praticanti;
- unità immobiliari adibite a civile abitazione prive di mobili, suppellettili
e di utenze (acqua, gas, energia elettrica);
- fabbricati danneggiati, inagibili, in ristrutturazione, purché tale
circostanza sia confermata da idonea documentazione e limitatamente al periodo
di effettiva mancata occupazione dell’immobile;
- edifici adibiti all’esercizio di culti religiosi, limitatamente alla
parte di essi effettivamente utilizzata per l’attività di culto.
COME SI APPLICA
La tassa é commisurata alla superficie dei locali e delle aree
occupati, applicando le tariffe unitarie deliberate dal comune entro
i termini di approvazione
del bilancio di previsione.
La superficie dei locali è misurata al netto dei muri, quella delle
aree è misurata sul loro perimetro interno, al netto di eventuali
costruzioni esistenti.
La superficie è arrotondata al metro quadrato inferiore per frazioni
fino a mq. 0,50 e al metro quadrato superiore per frazioni superiori a mq.
0,50.
Le tariffe sono distinte in base alla destinazione dell'immobile, e vengono
stabilite da ogni singolo comune con Delibera di Giunta.
QUANDO PRESENTARE LA DICHIARAZIONE
La denuncia di inizio dell'occupazione deve essere presentata entro i termini
previsti dal comune di riferimento.
Non occorre presentare nuova denuncia per gli anni successivi se le condizioni
di tassabilità non sono variate.
Le variazioni successive alla denuncia iniziale (variazione dei locali, della
loro superficie o destinazione) devono essere denunciate entro i termini previsti
dal comune di riferimento.
La denuncia di cessazione deve essere presentata al momento in cui cessa l'occupazione.
QUANTO SI DEVE PAGARE
La tassa si determina moltiplicando la superficie del locale o dell'area per
la tariffa unitaria prevista in base alla destinazione dell'immobile.
Le tariffe da applicare vengono stabilite dal comune e approvate con Delibera
di Giunta comunale. Per ogni ulteriore informazione rivolgersi al comune di
riferimento.
COME SI PAGA
Il pagamento può essere eseguito:
- presso gli sportelli delle Esattorie S.p.a.
- presso gli Uffici Postali (pagando la relativa commissione) utilizzando il
bollettino premarcato allegato all'avviso (modello RAV)
Il pagamento è rateizzato con scadenze previste nei bollettini, ma può essere
effettuato anche in unica soluzione.
In caso di pagamento in unica soluzione deve essere utilizzato solo il bollettino
contenente l'intero importo.
RIDUZIONI E AGEVOLAZIONI DELLE TARIFFE UNITARIE
Ogni comune stabilisce, con proprio regolamento comunale, le riduzioni e le
agevolazioni da applicare alle tariffe unitarie.
Le riduzioni e agevolazioni vengono concesse a seguito di apposita istanza
degli interessati, debitamente documentata e previo accertamento della effettiva
sussistenza delle condizioni suddette.
RIMBORSI
I rimborsi sono disposti nei termini indicati nell’art. 75 del D.L.vo
507/93 mediante riduzione dell’importo iscritto a ruolo. La riduzione
opera fino alla concorrenza del relativo importo, sulle rate scadute e non
pagate e/o su quelle in scadenza. Eventuali eccedenze sono rimborsate dal
comune di riferimento entro i termini di legge con le procedure previste
dal DPR 28.1.88
n. 43.
MODIFICHE
Vengono considerate modifiche all'immobile : ampliamenti, diminuzioni o aumenti
di superficie, variazioni di indirizzo, cambio di ragione sociale, cambio
di intestatario su cartella; in questi casi occorre presentare UNA DENUNCIA
DI VARIAZIONE.
CESSAZIONE DELLE AREE O DEI LOCALI PRECEDENTEMENTE OCCUPATI.
Nel caso di cessazione dell’occupazione o detenzione dei locali nel corso
dell’anno deve essere presentata apposita denuncia che, debitamente accertata,
dà diritto all’abbuono della tassa a decorrere dal primo giorno
del bimestre solare successivo a quello in cui la denuncia stessa è presentata.
Per informazioni più dettagliate, rivolgersi al comune di riferimento.
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